Care benefattrici e cari benefattori,

quando sono in Romania, spesso vado a visitare alcune famiglie povere che già aiutiamo. Inutile dire che vi ringraziano di cuore per quello che fate. É molto importante sostenerle perché la famiglia è l’ambiente naturale per la crescita e l’educazione dei figli e noi cerchiamo di aiutare proprio quelle famiglie che hanno dei bambini. Ogni anno, grazie alla vostra generosità, ne aiutiamo oltre cento e portiamo loro, oltre che i viveri, il materiale scolastico e un aiuto per comperare la legna e le medicine, portiamo amore e speranza. Sì, per loro è importante sapere che c’è chi gli vuole bene e che possono contare sul loro aiuto.

Quando incontro queste famiglie spiego loro che spesso i benefattori sono persone povere, che rinunciamo a qualcosa per aiutarli. Ho ricevuto recentemente una lettera di una signora anziana che vive con una piccola pensione, la quale diceva che avrebbe rinunciato a comprare un paio di scarpe nuove per poter mandare l’offerta per le famiglie povere della Romania.

I sacerdoti referenti sono i direttori delle Caritas; a loro noi mandiamo l’offerta e loro si impegnano a rivisitare periodicamente queste famiglie. Mi diceva don Olimpiu, direttore della Caritas di Oradea,  che non vogliono favorire i “poveri di professione”, i fannulloni, quelli che vivono solo aspettando aiuti. Si aiuta chi ha veramente bisogno e che vive una situazione di emergenza. Chi trova un lavoro pagato dignitosamente, esce dal programma di aiuto.

Vi voglio segnalare il caso della famiglia Dragomir:

Nel 2021, questa famiglia, composta da quattro adulti (mamma, papà e nonni materni) e cinque bambini, è stata aiutata con pannolini per bambini e adulti, latte in polvere, vestiti, provviste, legna da ardere e alimenti.La situazione di questa famiglia diventa di anno in anno più difficile. Colpiti dal Coronavirus, hanno avuto bisogno di ripetuti ricoveri, essendo le loro possibilità estremamente limitate. Il signor Dragomir è su una sedia a rotelle a causa di ripetuti interventi chirurgici che gli hanno gradualmente amputato le gambe, e attualmente la signora Dragomir si sta riprendendo molto duramente dopo essere stata infettata dal Covid 19, essendo dipendente dal dispositivo di ossigeno. Le condizioni di vita sono estremamente modeste.

Aiutiamo questa povera famiglia e tutte le altre che vivono situazioni altrettanto difficili e penose. Vengo a voi a mani tese per chiedervi di essere generosi, come sempre, nei confronti delle famiglie povere della Romania. Col vostro aiuto sicuramente faremo qualcosa di più.

Grazie a tutti per la vostra generosità.

Per tutti i benefattori il ricordo nella preghiera.

Don Alfredo Savoldi

                          Presidente Associazione Chiese dell’est ONLUS

AIUTIAMO LE FAMIGLIE POVERE DELLA ROMANIA – APRILE 2022

Se hai intenzione di sostenere questo progetto nel suo ideale, con una donazione libera, allora lo puoi fare compilando il form che trovi dopo aver cliccato il tasto "Dona ora". Ricorda sempre di inserire tutti i dati richiesti.

Informazioni personali

Donazione totale: €1.00

Seconda proposta

30 euro per la legna

Terza proposta

50 euro per fare la spesa

Quarta proposta

180 euro (rata mensile euro 15) per adottare una famiglia povera per un anno.

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